Un efficace approccio basato su HPLC per la valutazione del contenuto di composti fenolici trasferiti dalle olive all’olio extravergine d’oliva durante il processo di molitura delle olive.


Con questo studio si vuole proporre di applicare una nuova metodologia ed un nuovo approccio per la valutazione del trasferimento fenolico dalle olive all’olio durante la molitura, basato sulla quantificazione del contenuto fenolico in frutti liofilizzati interi, considerando le rese di estrazione dell’olio stesso.Diversi studi dimostrano un forte interesse per saperne di più riguardo al trasferimento fenolico durante l’estrazione dell’olio, con l’obiettivo principale di aumentare la concentrazione fenolica nell’olio d’oliva.

Sono stati studiati i fenoli trasferiti nell’olio durante la frangitura in sistemi di estrazione continua in Toscana. Nel 2012, gli oli sono stati estratti da Coltivar Frantoio mediante un sistema di estrazione in due fasi; nel 2016 sono stati estratti oli dalle cultivar quali Leccio del Corno e Arbequina con un sistema di estrazione trifase.

I risultati hanno evidenziato delle percentuali molto basse di estratti fenoli: fino allo 0,40% con il sistema bifase e fino allo 0,19% con il sistema trifase (0,08% per la cultivar Arbequina e 0,19% per la cultivar Leccio del Corno).

 

Si è evidenziato, quindi, l’utilità di un approccio metodologico semplice ed efficace per la valutazione dei fenoli estratti. I valori dei fenoli estratti tramite un approccio basato su HPLC erano fino a 25 volte inferiori rispetto ai dati della letteratura precedente e risulta essere un approccio applicabile in tutti i tipi di processi di fresatura delle olive.

 

 

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