
Contribuire alla conoscenza dell’olio extra vergine di oliva e al benessere dei consumatori attraverso l’innovazione tecnologica e analitica, con focus sul benessere e sulle abitudini alimentari. Sono questi gli obiettivi sui quali sta concretamente lavorando l’Istituto Nutrizionale Carapelli onlus, che ha scelto il prestigioso evento scientifico “Spazio Nutrizione – La filiera della sana nutrizione” di Milano per illustrare le azioni che ha intrapreso per il 2018.
Il contesto in cui agirà l’Istituto Nutrizionale Carapelli onlus è quello del settore Research&Development, la ricerca e sviluppo, che in Italia resta al di sotto delle media Ue: l’1,29% del Pil nel 2016, contro il 2,03% degli altri Paesi UE.

Qualche esempio pratico dell’effetto delle ricerche in corso? Implementare nuove tecnologie in frantoio capaci di massimizzare la quantità, con la novità di migliorare insieme anche la qualità, potrà far arrivare sullo scaffale dei prodotti migliori e a un costo accessibile.
I campi di applicazione delle attività dell’Istituto Nutrizionale Carapelli onlus sono davvero numerosissimi e li ha illustrati il presidente del comitato scientifico dell’INC prof. Michele Carruba. Si spazia dal microbiota intestinale (ovvero la flora batterica intestinale) fino all’effetto benefico dell’olio evo sulla glicemia e sul metabolismo.

Nello specifico, l’attività dell’Istituto Nutrizionale Carapelli onlus coinvolge al momento le università degli studi Statale di Milano, di Padova, di Perugia, di Firenze, Federico II di Napoli, di Bari.
IL COMITATO SCIENTIFICO ISTITUTO DI RICERCA NUTRIZIONALE CARAPELLI onlus
Presidente: prof. Michele Carruba, indiscussa autorità scientifica nazionale e internazionale nell’ambito della nutrizione.
Componenti:
Francesco Visioli, Professore Associato di Nutrizione Umana nel Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova e fino al 2014 Chief Investigator presso l’Imdea-Alimentazione, l’Instituto Madrileño de Estudios Avanzados
Maurizio Servili, Ordinario di Scienze e Tecnologie alimentari all’Università di Perugia;
Maria Lisa Clodoveo, Ricercatore confermato e Professore Aggregato in Scienze e Tecnologie Alimentari al dipartimento di Scienze Agroambientali e Territoriali dell’Università di Bari
Nadia Mulinacci, professore associato di Chimica degli Alimenti nel Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Firenze
Gabriele Riccardi, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Diabetologia e Malattie del Metabolismo nell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli

10 Aprile 2018 |